La mirabolante storia delle polizze assistenza casa

La mirabolante storia delle polizze assistenza casa


L'assicurazione sulla casa, così come la conosciamo oggi, è il frutto di un'evoluzione secolare del concetto di protezione patrimoniale. Ma il ramo specifico dell'assistenza casa, ovvero quell’insieme di servizi che intervengono in caso di guasti, emergenze domestiche o inconvenienti tecnici, è un’invenzione abbastanza recente, legata allo sviluppo dei servizi al cliente e al cambiamento del concetto di abitazione.

Le prime forme di assicurazione legate agli immobili risalgono al XVII secolo. Dopo il grande incendio di Londra del 1666, nacquero le prime compagnie assicurative contro gli incendi, come la Fire Office fondata da Nicholas Barbon nel 1680. Queste polizze proteggevano il valore dell’edificio, ma non offrivano alcun tipo di assistenza operativa in caso di problemi quotidiani.

Con l’industrializzazione e la diffusione della proprietà privata, soprattutto tra la classe media, l’assicurazione immobiliare si estese a più rischi: incendi, furti, eventi atmosferici. Tuttavia, la casa veniva ancora vista come un bene statico da risarcire, non come un ambiente dinamico da gestire e mantenere.

Il concetto moderno di “assistenza casa” nasce tra gli anni ’60 e ’70, inizialmente nei Paesi dell’Europa occidentale. In particolare, la Francia e l’Italia furono tra i primi a introdurre servizi di assistenza integrati nelle polizze, grazie anche allo sviluppo del modello di assicurazione multiservizio.

Attorno agli anni 60 alcune compagnie introdussero l’idea di intervenire non solo con un risarcimento economico, ma anche con un servizio concreto: invio di idraulici, elettricisti, fabbri in caso di emergenza. Questo modello prese piede rapidamente grazie alla sua utilità e immediatezza.

Negli anni ’80, l’assistenza casa divenne un complemento quasi standard delle polizze multirischio. Le compagnie assicurative cominciarono a collaborare con reti di artigiani e tecnici per offrire ai clienti una vera copertura operativa. Questo approccio si affermò soprattutto in Europa, dove la cultura della “famiglia proprietaria” è molto forte e la casa rappresenta il centro della vita economica e sociale.

Negli anni ’90, con l’avvento dell’informatica e della telefonia mobile, le centrali operative divennero più efficienti, e i tempi di intervento si ridussero notevolmente. L’assistenza casa iniziò a includere anche servizi come il rientro anticipato in caso di sinistri in casa mentre si è in viaggio, o la sorveglianza temporanea dell’abitazione.

Negli ultimi decenni, l’assistenza casa si è evoluta ancora. Con l’introduzione delle tecnologie smart, molte compagnie offrono ora sistemi domotici integrati con la polizza, in grado di segnalare in tempo reale fughe di gas, allagamenti, o tentativi di intrusione.

La spinta verso la personalizzazione ha portato anche alla nascita di assicurazioni “on demand”, attivabili solo per brevi periodi, e alla possibilità di scegliere servizi su misura: dalla semplice riparazione alla manutenzione programmata, fino all’assistenza per lavori di ristrutturazione.

L’assicurazione sull’assistenza casa è nata come una risposta concreta ai bisogni quotidiani degli assicurati, trasformandosi da strumento finanziario a servizio di supporto reale alla vita domestica. In un mondo sempre più interconnesso e orientato al comfort, la storia di queste assicurazioni dimostra come il settore sia in continua evoluzione per rispondere a un’esigenza fondamentale: sentirsi sicuri, anche tra le mura di casa.